Cari amici di 4 Tunnel, domani 14 dicembre 2013, alle 15:30, presso la sala della comunità di San Martino in Greco, Gianni Banfi, lo storico che ci accompagna nelle passeggiate social-culturali (progetto Social Walking) del lunedì sera, alla riscoperta del nostro Quartiere Greco, presenterà la sua terza fatica letteraria.

Per la nostra associazione è stato particolarmente importante conoscere Gianni, perché attraverso lui abbiamo preso consapevolezza dell’estensione e dell’importanza storica del Quartiere Greco, la realtà locale cui apparteniamo. La conoscenza delle radici del nostro quartiere, che diventa ancora più importante in una futura ottica di Milano - città Metropolitana, rappresenta il necessario punto di partenza per ricostruire l’identità artistica e artigianale che vogliamo venga a esso attribuita. Per noi la rivisitazione del passato non serve per inutili, e spesso incomprensibili, rimpianti, ma per restituire dignità e importanza a un quartiere oggi degradato ma importante nel passato, che va rilanciato e caratterizzato alla luce della sua storia. 

Per tal motivo parteciperemo con entusiasmo e attenzione all’evento.

Ieri, 14 dicembre, noi di 4TUNNEL abbiamo con gioia partecipato alla presentazione del nuovo libro scritto dal nostro amico Gianni Banfi. 

La sala parrocchiale di S. Martino in Greco era gremita, segno dell’affetto e della stima che Gianni ha saputo guadagnarsi negli anni con il suo appassionato amore per il luogo in cui è nato e cresciuto, per la preparazione e le capacità dimostrate come scrittore, per la disponibilità, simpatia e gentilezza nei riguardi di chiunque abbia avuto modo di conoscerlo.

Particolarmente emozionante è risultato il momento in cui sono state proiettate le fotografie inedite della “vecchia Greco”. Ve ne mostriamo alcune delle tante che arricchiscono il libro di cui trattiamo, perché rappresentano una testimonianza interessante dei tempi passati, un’attestazione da cui trarre linfa vitale per la rinascita della zona in cui viviamo, di quella che con Gianni abbiamo ribattezzato, con passione, la “Nuova Greco”.